Le donne
«Il lavoro sulle donne comincia nel 1995 a Firenze.
Con la Scuola Libera del nudo, inizia la mia personale riflessione sulla femminilità, che darà il via al conforto con le altre donne.
Ho cominciato questa introspezione al liceo, con lo studio della letteratura, uno strumento per scavare nel mio spirito, infatti scrivevo poesie, avevo una predisposizione a scrutare dentro di me.
E’ stato poi con lo studio del nudo che, attraverso il disegno, ho analizzato differenze e similitudini, punti di contatto o di paragone: una ricerca più personale di me stessa, ma anche una liberazione.
Poiché il mio studio sulle donne cerca solidarietà tra di esse, non ci sono differenze di razza e moralità. Sono donne diverse, c’è la modella, la donna sposata, quella che porta i piatti, sono tutte uguali ma ognuna ha una sua caratteristica e peculiarità. Questo filo conduttore solo il nudo lo può esprimere alla perfezione.»